Museo Didattico Fiorini

Non tutti gli eroi indossano una maschera, e questo lo sa il bambino ebro che il 4 aprile del 1944 vide la luce e la speranza, salvato dall’intervento a dir poco miracoloso di una persona che fa tutt’altro mestiere: lui è Don Antonio. Durante quel fatidico giorno, la sua volontà, la quale va oltre ai pensieri religiosi e personali, decide che quei bambini ebrei caricati sul treno diretto a chi sa quale campo di concentramento devono essere salvati, senza nessuna esitazione. Ed è in questo modo che Ugo Bassano, a quel tempo uno dei bambini strappati da quel crudele destino, riesce a rincontrare il suo eroe, il quale non ha mai smesso di operare secondo i propri ideali e i propri compiti. Così fa anche quando l’esercito tedesco occupa il suo paese compiendo omicidi e barbarie, difendendo con la sua vita quella di centinaia dei suoi concittadini, tenendo testa alle minacce di morte. Non tutti gli eroi indossano una maschera, e Don Antonio Vellutini è, a tutti gli effetti, un eroe.

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