Museo Didattico Fiorini

NOME PROPRIETARIO Associazione Partigiana “Alfredo Di Dio”, Busto Arsizio
DATA REPERTO 18 ottobre 1979 (con riferimento ai fatti avvenuti tra il ’43 e il ’45)
TIPOLOGIA REPERTO Documento d’archivio
DESCRIZIONE REPERTO Documento che riconosce alla città di Busto Arsizio la medaglia di bronzo al valore militare per il suo impegno nella lotta partigiana volta alla liberazione dai tedeschi.

Busto Arsizio svolge un importante ruolo nel contesto della Resistenza partigiana nell’Alto Milanese. Ciò si deve a due principali ragioni: innanzitutto la città si trova in prossimità del confine svizzero ed ha dunque avuto una funzione fondamentale per quanto concerne la fuga e l’espatrio di molti ebrei e antifascisti oltre il confine; secondariamente si tratta di una città fortemente industrializzata ed è proprio dalle industrie locali (in particolare: la maglieria Formenti, la Confezioni Grassi, il Cotonificio Bustese, la tessitura Comerio, la ditta Bottigelli e il Calzaturificio Borrì) che provenivano materiali e mezzi a sostegno dei partigiani bustesi e non che stavano conducendo la lotta contro il nazifascismo. Busto svolge un importante ruolo di collegamento, smistamento e appoggio per le vicine formazioni partigiane di montagna attive nell’area dell’Ossola. Le industrie meccaniche e metalmeccaniche locali, rigidamente controllate dai nazisti e definite “stabilimenti protetti”, contribuivano finanziariamente alla sforzo di Liberazione. 

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